Guadagnare Scrivendo? si può!

Ti hanno sempre detto che la scrittura non può diventare un lavoro?
Ti hanno detto che la tua passione deve rimanere un hobby? che tanto non ci sono speranze di diventare uno scrittore di professione?
Sappi che ti hanno sempre mentito!
✔ Noi possiamo dimostrarti che:
➡ della scrittura si può fare una professione
➡ il tuo hobby può diventare anche un lavoro (e stiamo parlando di un lavoro retribuito)
➡ puoi finalmente fare un mestiere che davvero ti appaga
sia che tu scelga di affidarti a un editore o che tu preferisca percorrere la strada del self publishing.
✔ È un traguardo che puoi raggiungere, se davvero lo desideri.
❌ Niente più bugie! noi non abbiamo intenzione di mentire dicendoti che è una strada facile da percorrere e nemmeno farti false promesse illudendoti che l’obiettivo è facile da raggiungere.
✔ Per realizzare un sogno (qualunque sogno) ci vuole impegno, dedizione, costanza e tantissimo lavoro (sarebbe inutile dirti una bugia 😉) ma quello che possiamo dirti è che:
➡ quella strada è percorribile
➡ gli sforzi che dovrai mettere in campo saranno ripagati
➡ con i giusti strumenti potrai realizzare il tuo sogno!
Allora che stai aspettando? vieni a scoprire il nuovo percorso formativo offerto dalla nostra Academy Guadagnare scrivendo, dedicato a chi della scrittura ne vuole fare una vera professione!
👉 Scopri di più a questo link: https://www.csdr.it/pwa/
✍ oppure chiedi informazioni scrivendo all’indirizzo: csdr.writingservices@outlook.it o al numero +39 351.6551233

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  • per tutto il resto (domande, informazioni o curiosità) puoi scrivere quando lo desideri all’indirizzo csdr.writingservices@outlook.it oppure al numero di tel./whatsapp +39 351.6551233.

(Immagine di copertina: Geralt © Pixabay.com)

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Formazione continua, una passione che aiuta anche nel lavoro!

Buongiorno a tutti gli amici di CSDR Writing Services oggi siamo qui per parlare di formazione, una delle attività a cui noi teniamo particolarmente. E voi vi siete mai chiesti per quale motivo la formazione, soprattutto la formazione continua diventa tanto importante anche nel mondo professionale?

Intanto specifichiamo cosa si intende per formazione continua, in realtà quando parliamo di formazione continua parliamo non di semplice formazione ma di diverse attività che raccolgono a loro volta differenti metodi di apprendimento. Stiamo parlando sia della necessità (spesso obbligatoria per alcune categorie di professionisti) di tenere aggiornate le proprie competenze e conoscenze, ma anche di quella necessità del tutto personale e intima di poter soddisfare quella curiosità intellettuale innata che sentono moltissime persone.

E da qui il bisogno di frequentare magari corsi o seminari, sia per aggiornare o migliorare le proprie competenze anche professionali, sia per soddisfare un bisogno più personale di ampliare le proprie conoscenze negli ambiti più disparati. Magari decidendosi, finalmente dopo anni, a frequentare un corso di pittura per dar sfogo alla propria passione o un corso di scrittura per fare quel piccolo passo e iniziare a mettere nero su bianco quell’idea che ci frulla nella testa da tempo e siamo certi possa diventare un romanzo.

Emerge così l’importanza della scelta di dedicarsi alla formazione continua, non solo per migliorare le nostre conoscenze o soddisfare le nostre curiosità ma anche in quanto spinta che ci aiuta a migliorare il nostro aspetto interiore, dandoci quella fiducia in noi stessi di cui a volte siamo carenti. Insomma più ci miglioriamo maggiori saranno le nostre possibilità di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati, migliore sarà il nostro rapporto con chi ci circonda (sia a livello professionale che personale) e, di conseguenza, tutto questo avrà un impatto anche a livello sociale, cosa di cui tutti potranno godere e beneficiare.

In conclusione possiamo affermare che più miglioriamo la nostra qualità di vita, anche attraverso l’apprendimento grazie a una formazione di qualità (che si tratti di aumentare le skills professionali o di realizzare un sogno che abbiamo nel cassetto da tempo come scrivere un libro o dipingere un quadro) più contribuiremo a migliorare anche l’ambito sociale a cui apparteniamo, consentendo a noi di essere soddisfatti e, di conseguenza e riflesso, regalando un beneficio anche agli altri. Migliori noi, migliore tutto ciò che ci circonda!

E tu che ci stai leggendo cosa ne pensi? secondo te quanto è sentito il desiderio di approcciarsi alla formazione continua? se vuoi dire la tua scrivici nei commenti oppure rispondi al sondaggio che trovi fissato in alto in questa pagina. Siamo davvero ansiosi di conoscere il tuo pensiero.

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(Immagine di copertina: Alena Darmel © Pexels.com)

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Dammi 3 Parole: distruggete le macchine!

Eccoci amici anche marzo è arrivato ed è ora del nostro appuntamento mensile con la rubrica Dammi 3 Parole e per questo mese vorrei darvi io 3 parole su un argomento che è davvero dibattuto e controverso, ovvero l’impiego dell’Intelligenza Artificiale nel nostro lavoro di scrittori! voi cosa ne pensate? secondo voi si tratta di accettare il progresso e abbracciare il futuro? oppure dobbiamo cominciare a preoccuparci?

Come anticipato fin dall’inizio ho creato questa rubrica anche per poter condividere con voi le mie opinioni e quello che leggerete nei prossimi paragrafi non sarà un articolo tecnico sulla tematica dell’Intelligenza Artificiale e del suo impiego ma saranno appunto le mie opinioni personali.

Io avviso perché trovo corretto che prima di leggere sappiate cosa vi attende, ma non mi limiterò a dirvi come la penso in merito alla questione, badate bene, vi invito sin da ora a farmi avere la vostra di opinione in merito, se volete con un commento sotto a questo pezzo ma, meglio ancora, se volete confrontarvi direttamente con me (cosa che mi farebbe un immenso piacere) potrete partecipare al webinar gratuito che ho organizzato dal titolo IA, futuro o epilogo?

Un webinar totalmente gratuito e aperto a tutti che si terrà online sabato 11 marzo alle ore 10.30 e per chi non potesse di sabato, in replica, mercoledì 15 marzo alle ore 20.30. Per avere il link d’accesso compilate il form alla seguente pagina: Webinar Gratuito.

Vi aspetto numerosi perché non vedo l’ora di conoscere le vostre idee in merito!

Ma ora passiamo alle mie divagazioni che, prometto, saranno brevi (per tutto il resto ci si vede e ci si confronta sabato 11 o mercoledì 15).

Distruggete le macchine… prima che loro distruggano noi!

Ma sarà vero? sarà davvero necessario mettere in pratica questo “suggerimento” che il grande Kurt Vonnegut ci aveva già dispensato in tempi ancora non sospetti?

Questa è una domanda spinosa e, in tutta sincerità, non saprei se esiste una risposta.

L’Intelligenza Artificiale “vive tra noi” ormai da tantissimo tempo, molto più di quanto immaginiamo, basti pensare a tutti gli oggetti di cui facciamo uso quotidianamente come il nostro smartphone. Un oggetto di un’utilità ormai indiscussa, di una banalità (passatemi il termine) disarmante, che appare innocuo e che è diventato un compagno inseparabile nonché indispensabile per sbrigare ormai qualsiasi incombenza quotidiana (partendo dal guardare la televisione o ascoltare la musica, dall’utilizzo di una semplice chat come WhatsApp, passando per il pagamento delle bollette tramite app, per arrivare addirittura a fare acquisti con la nostra carta di credito), tutte azioni che vengono gestite da software, software che negli anni sono diventati sempre più sofisticati, sempre più complessi, sempre più “intelligenti” appunto!

Come è possibile che chi utilizza un telefono che praticamente gestisce la sua esistenza o impartisce ordini a un assistente robotico che gestisce la sua casa possa ora temere l’avvento di una chat di scrittura come ChatGPT la cui fama spopola ovunque?

Quella stessa persona dovrebbe essere entusiasta di poter mettere finalmente le mani su una intelligenza virtuale tanto evoluta. Dovrebbe accoglierla come una benedizione! anche noi, noi che con la scrittura ci lavoriamo, ci portiamo il pane in tavola, noi scrittori, giornalisti, copywriter, ghostwriter, tutti noi che delle parole abbiamo fatto la nostra professione.

Eppure l’avvento di ChatGPT (e non voglio spaventarvi ma questa è solo una delle tante realtà che esistono e svolgono questa funzione) ha spaccato il mondo di chi lavora con le parole in due. Una rottura secca. Chi lo ama e chi lo detesta. O forse dovremmo dire chi lo accetta e chi lo teme!

Ma questa dilagante paura di essere sostituiti dalle macchine (in questo caso da una chat in grado di scrivere testi) da dove arriva in realtà? può davvero una macchina sostituire l’uomo per una professione come quella di scrittore o copywriter? e se questa tecnologia finisse nelle mani di persone senza scrupoli e senza etica? magari dei cybercriminali, quali potrebbero essere le conseguenze? se ci riuscite rispondete a queste domande, con un commento sotto questo articolo oppure direttamente durante l’incontro gratuito online dove vi attendo l’11 e il 15 marzo.

Nel frattempo quello che posso regalarvi è una mia personale provocazione (la provocazione di una persona che per quanto utilizzi la tecnologia continua ad avere un legame sentimentale e forse un po’ di nostalgia per i bei tempi in cui si scriveva ancora con la penna stilografica) e posso dirvi di prepararvi perché il progresso non si fermerà per cui io, a scanso di equivoci, suggerisco: finché siete in tempo distruggete le macchine!

E dopo il mio lungo sproloquio anche oggi è giunto il momento di salutarvi amici, ma non prima di darvi appuntamento alla prossima puntata di questa rubrica Dammi 3 Parole e di ricordarvi che vi attendo numerosi, sabato 11 marzo alle ore 10.30 oppure mercoledì 15 marzo alle ore 20.30, al mio webinar IA, futuro o epilogo? per poterci scambiare opinioni e idee in merito a questo affascinante quanto dibattuto e controverso argomento.

Ti aspettiamo al nostro webinar totalmente gratuito e aperto a tutti che si terrà online sabato 11 marzo alle ore 10.30 e in replica, mercoledì 15 marzo alle ore 20.30. Per avere il link d’accesso compilate il form alla seguente pagina: Webinar Gratuito

Noi ci leggiamo il prossimo mese ma voi non dimenticate che:

  • potete trovare gli articoli di questa rubrica sia sul sito www.csdr.it che tra le pagine del magazine www.ilsalottodicecisimo.com
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(Immagine di copertina: Peter Pieras©Pixabay.com)


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5 curiosità (ma non solo) al mese: marzo

Benvenuto al mese di marzo e benvenuti a tutti gli amici nel nostro spazio mensile che, come ogni inizio mese, vuole tenerci compagnia con 5 curiosità ma anche con altre piccole notizie… siete pronti? allora si può partire con qualche notizia sul mese di marzo!

Eventi e notizie del mese di marzo

I due eventi di importanza rilevante che ogni anno cadono nel mese di marzo sono in ordine cronologico: la Festa della donna e la Festa del papà. Ma ora spendiamo qualche parola su queste due ricorrenze!

La Festa della Donna (Giornata internazionale della donna o Woman’s Day) cade ogni anno il giorno 8 marzo in occasione della data che commemora il tragico evento avvenuto a New York appunto l’8 marzo del 1908. In quell’occasione a causa delle condizioni disumane di lavoro che vigevano in quella fabbrica tessile (come in molti altri luoghi di lavoro) 129 operaie scioperarono per rivendicare i propri diritti e richiedere condizioni di lavoro dignitose. Lo sciopero si verificò nella fabbrica ma il proprietario, per evitare che le donne uscissero a protestare in strada, chiuse le porte, a seguire un incendio doloso scoppiò coinvolgendo la struttura e uccidendo le 129 donne.

Esistono anche altre versioni in merito alla nascita di tale commemorazione che, purtroppo, si riallacciano comunque ad aventi tragici, il primo risalente al 1857 avvenuto sempre a New York, ovvero la repressione da parte della polizia di una manifestazione di operaie tessili, l’altro si riferisce all’incendio della fabbrica “Triangle” nel 1911 dove morirono 146 lavoratori di cui la maggior parte erano giovani donne.

All’inizio l’evento veniva commemorato solamente negli Stati Uniti ma, con il tempo, si è diffuso in tutto il mondo, pertanto anche in Italia, ed è diventato il simbolo del riscatto femminile. In ogni caso la commemorazione ha assunto nel tempo toni meno cupi e maggiormente festosi e vi è stata dedicata la pianta di mimosa quale simbolo della giornata.

La Festa del Papà si festeggia ogni anno il giorno 19 marzo. è la festa del papà! la tradizione di questa festa è arrivata in Italia direttamente dagli Stati Uniti nei primi anni del 1900 quando una ragazza decise di fare al proprio padre un regalo di compleanno decisamente inusuale e gli dedicò l’intera giornata. In America la giornata veniva festeggiata a giugno ma nel nostro Paese si decise di spostarla nel mese di marzo e, precisamente, di farla coincidere con la festa di San Giuseppe.

Tradizioni e curiosità legate a questa festa. Le due tradizioni principali legate alla festa del Papà (festa di San Giuseppe) sono le zeppole e i falò. Le zeppole sono i dolci tipici di questa festa mentre la tradizione dei falò ci rimanda a un’usanza antica che era quella di bruciare i residui che rimanevano nei campi in vista dell’imminente primavera.

5 futilità necessarie sul mese di marzo

Che ne dite di scoprire insieme qualche curiosità legata a questo mese? ecco a voi 5 futilità necessarie nonché inutili notizie (ma forse nemmeno tanto inutili da conoscere) che riguardano questo mese dell’anno che convenzionalmente dovrebbe farci avvicinare alla mite primavera:

  • il 4 di marzo del 1877 è andata in scena la prima de Il lago dei cigni. “Il lago dei cigni” venne rappresentato per la prima volta al Bolshoi di Mosca, composto da Pyotr Tchaikovsky tra il 1875 e il 1876 il balletto si ispira a un’antica fiaba tedesca e racconta la struggente storia d’amore tra un principe (il Principe Sigfried) e la regina Odette trasformata dal crudele mago Rothbar in cigno.
  • sempre il 4 marzo ma del 1950 debuttava nelle sale cinematografiche Cenerentola della Disney. Dopo una lunghissima stagione orfana di capolavori Walt Disney scelte uno dei personaggi più presenti nella tradizione delle fiabe mondiali e ne offre una versione nuova che sarà destinata a diventare la più popolare nell’epoca contemporanea e a restare imperitura.
  • il 9 marzo del 1959 arriva nei negozi per la prima volta la bambola Barbie. Nata come giocattolo la “Barbie” si è conquistata il titolo di “primo giocattolo glamour della storia”. Diventando anche un oggetto da collezione e un modello estetico per addirittura tre generazioni di ragazzine. Solo dopo il secondo conflitto mondiale le bambole, offerte solo con sembianze di neonati, cominciarono a essere prodotte in plastica. Una condizione che lascia insoddisfatte le bambine dell’epoca che cominciavano ad avere desiderio di giocattoli più sofisticati e moderni. Proprio per andare incontro a questa nuova richiesta delle bambine, di cui faceva parte anche sua figlia Barbara, Elliot Handler fondò insieme Harold Matson nel 1945 la “Mattel”, società produttrice di giocattoli a tutt’oggi conosciuta in tutto il mondo.
  • il 22 marzo del 1963 usciva il primo album dei Beatles. Grazie a mostri sacri come Elvis o Jerry Lee Lewis il rock era già entrato a far parte della cultura musicale come un fatto compiuto ma entro breve tempo il mondo avrebbe conosciuto una nuova rivoluzione musicale e culturale che non avrebbe avuto precedenti e sarebbe durata per i successivi sette anni: la Beatlesmania! nella vecchia Inghilterra erano ormai maturi i tempi per un cambio sulla scena musicale come per un cambio della guardia, stava nascendo l’epoca della British invasion.
  • il 6 marzo del 1983 arrivava in commercio il primo cellulare, un modello stretto e lungo, poco maneggevole (soprattutto se paragonato ai modelli attuali) e, soprattutto, incredibilmente costoso. Il DynaTAC 8000x è stato il primo cellulare a debuttare nei negozi, e da quel momento diede il via all’era non ancora conclusa della telefonia mobile.

E ora è giunto il momento dei saluti, ma non prima di darvi appuntamento alla prossima puntata di questo spazio per scoprire insieme qualche curiosità e quali eventi o feste ci riserva il mese di aprile!

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