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Benvenuto al mese di marzo e benvenuti a tutti gli amici nel nostro spazio mensile che, come ogni inizio mese, vuole tenerci compagnia con 5 curiosità ma anche con altre piccole notizie… siete pronti? allora si può partire con qualche notizia sul mese di marzo!

Eventi e notizie del mese di marzo

I due eventi di importanza rilevante che ogni anno cadono nel mese di marzo sono in ordine cronologico: la Festa della donna e la Festa del papà. Ma ora spendiamo qualche parola su queste due ricorrenze!

La Festa della Donna (Giornata internazionale della donna o Woman’s Day) cade ogni anno il giorno 8 marzo in occasione della data che commemora il tragico evento avvenuto a New York appunto l’8 marzo del 1908. In quell’occasione a causa delle condizioni disumane di lavoro che vigevano in quella fabbrica tessile (come in molti altri luoghi di lavoro) 129 operaie scioperarono per rivendicare i propri diritti e richiedere condizioni di lavoro dignitose. Lo sciopero si verificò nella fabbrica ma il proprietario, per evitare che le donne uscissero a protestare in strada, chiuse le porte, a seguire un incendio doloso scoppiò coinvolgendo la struttura e uccidendo le 129 donne.

Esistono anche altre versioni in merito alla nascita di tale commemorazione che, purtroppo, si riallacciano comunque ad aventi tragici, il primo risalente al 1857 avvenuto sempre a New York, ovvero la repressione da parte della polizia di una manifestazione di operaie tessili, l’altro si riferisce all’incendio della fabbrica “Triangle” nel 1911 dove morirono 146 lavoratori di cui la maggior parte erano giovani donne.

All’inizio l’evento veniva commemorato solamente negli Stati Uniti ma, con il tempo, si è diffuso in tutto il mondo, pertanto anche in Italia, ed è diventato il simbolo del riscatto femminile. In ogni caso la commemorazione ha assunto nel tempo toni meno cupi e maggiormente festosi e vi è stata dedicata la pianta di mimosa quale simbolo della giornata.

La Festa del Papà si festeggia ogni anno il giorno 19 marzo. è la festa del papà! la tradizione di questa festa è arrivata in Italia direttamente dagli Stati Uniti nei primi anni del 1900 quando una ragazza decise di fare al proprio padre un regalo di compleanno decisamente inusuale e gli dedicò l’intera giornata. In America la giornata veniva festeggiata a giugno ma nel nostro Paese si decise di spostarla nel mese di marzo e, precisamente, di farla coincidere con la festa di San Giuseppe.

Tradizioni e curiosità legate a questa festa. Le due tradizioni principali legate alla festa del Papà (festa di San Giuseppe) sono le zeppole e i falò. Le zeppole sono i dolci tipici di questa festa mentre la tradizione dei falò ci rimanda a un’usanza antica che era quella di bruciare i residui che rimanevano nei campi in vista dell’imminente primavera.

5 futilità necessarie sul mese di marzo

Che ne dite di scoprire insieme qualche curiosità legata a questo mese? ecco a voi 5 futilità necessarie nonché inutili notizie (ma forse nemmeno tanto inutili da conoscere) che riguardano questo mese dell’anno che convenzionalmente dovrebbe farci avvicinare alla mite primavera:

• il 4 di marzo del 1877 è andata in scena la prima de Il lago dei cigni. “Il lago dei cigni” venne rappresentato per la prima volta al Bolshoi di Mosca, composto da Pyotr Tchaikovsky tra il 1875 e il 1876 il balletto si ispira a un’antica fiaba tedesca e racconta la struggente storia d’amore tra un principe (il Principe Sigfried) e la regina Odette trasformata dal crudele mago Rothbar in cigno.
• sempre il 4 marzo ma del 1950 debuttava nelle sale cinematografiche Cenerentola della Disney. Dopo una lunghissima stagione orfana di capolavori Walt Disney scelte uno dei personaggi più presenti nella tradizione delle fiabe mondiali e ne offre una versione nuova che sarà destinata a diventare la più popolare nell’epoca contemporanea e a restare imperitura.
• il 9 marzo del 1959 arriva nei negozi per la prima volta la bambola Barbie. Nata come giocattolo la “Barbie” si è conquistata il titolo di “primo giocattolo glamour della storia”. Diventando anche un oggetto da collezione e un modello estetico per addirittura tre generazioni di ragazzine. Solo dopo il secondo conflitto mondiale le bambole, offerte solo con sembianze di neonati, cominciarono a essere prodotte in plastica. Una condizione che lascia insoddisfatte le bambine dell’epoca che cominciavano ad avere desiderio di giocattoli più sofisticati e moderni. Proprio per andare incontro a questa nuova richiesta delle bambine, di cui faceva parte anche sua figlia Barbara, Elliot Handler fondò insieme Harold Matson nel 1945 la “Mattel”, società produttrice di giocattoli a tutt’oggi conosciuta in tutto il mondo.
• il 22 marzo del 1963 usciva il primo album dei Beatles. Grazie a mostri sacri come Elvis o Jerry Lee Lewis il rock era già entrato a far parte della cultura musicale come un fatto compiuto ma entro breve tempo il mondo avrebbe conosciuto una nuova rivoluzione musicale e culturale che non avrebbe avuto precedenti e sarebbe durata per i successivi sette anni: la Beatlesmania! nella vecchia Inghilterra erano ormai maturi i tempi per un cambio sulla scena musicale come per un cambio della guardia, stava nascendo l’epoca della British invasion.
• il 6 marzo del 1983 arrivava in commercio il primo cellulare, un modello stretto e lungo, poco maneggevole (soprattutto se paragonato ai modelli attuali) e, soprattutto, incredibilmente costoso. Il DynaTAC 8000x è stato il primo cellulare a debuttare nei negozi, e da quel momento diede il via all’era non ancora conclusa della telefonia mobile.

E ora è giunto il momento dei saluti, ma non prima di darvi appuntamento alla prossima puntata di questo spazio per scoprire insieme qualche curiosità e quali eventi o feste ci riserva il mese di aprile!

Eccoci amici al secondo appuntamento con la nostra nuovissima rubrica Dammi 3 Parole e come promesso lo scorso mese parliamo di… numeri!

Ma cosa c’entrano i numeri con le parole e la scrittura?

Molto più di quanto si possa immaginare.

So che sembra astruso come discorso ma vi assicuro che la matematica, ovvero i numeri, è presente ovunque, anche nella scrittura.

Si pensi solamente alla scrittura in versi; oltre a sillabi, endecasillabi, rime, ci sono anche terzine, quartine, ecc., ma anche alla scrittura narrativa o in prosa, si parla sempre di numeri… quante parole contiene un testo? da quanti caratteri è composta una cartella editoriale? quante righe occorrono per comporre una scheda prodotto? numeri, sempre e solo numeri. Magari nascosti dietro ad altro, magari celati dietro a pennellate di parole permeate di poesia ma sempre di numeri si tratta.

Insomma che lo vogliamo ammettere o meno il nostro lavoro (quello di scrittori, ghostwriter o copywriter poco importa) si basa anche sulla matematica. Anche perché, so che vi sembrerà folle, ma nella matematica a mio parere è nascosto il segreto dell’universo (ma non dite che ve l’ho rivelato io).

E ora diamo i numeri! almeno facciamo una cinquina!

Visto che abbiamo appurato (e mi auguro accettato) che la scrittura e la matematica sono legate da uno stretto vincolo proviamo a immaginare come i numeri possono essere un prezioso supporto alla scrittura. Anzi meglio, diamo proprio i numeri della scrittura! quali sono i numeri che vengono più di frequente utilizzati da chi della scrittura ne ha fatto un mestiere? eccone 5:

• Numero 2: utilizzato nei messaggi promozionali aiuta moltissimo ad accelerare il processo decisionale del consumatore, esempio: Puoi scegliere tra il prodotto A e il prodotto B…
• Numero 3: è il numero perfetto, evocativo e di fortissimo impatto, non per nulla i migliori slogan che siano stati creati sono composti da 3 parole (ora capite perché questa rubrica si intitola “Dammi 3 parole”?), come esempio si pensi al famoso Just do it della Nike, uno slogan iconico e difficile da dimenticare
• Numero 5: viene percepito come il 3 perché evoca completezza, consigliato da utilizzare negli elenchi (non per niente vi sto elencando proprio una cinquina)
• Numero 7: ottimo, soprattutto nel copywriting, quando viene utilizzato per descrivere qualcosa, narrare le caratteristiche di un prodotto oppure raccontare i passaggi importanti di un percorso
• Numero 10: è ideale per stilare un vademecum, scrivere delle faq o delle regole, richiama alla memoria la Bibbia e i suoi 10 comandamenti, forse anche per questo risulta uno dei numeri maggiormente persuasivi.

E anche oggi è giunto il momento di salutarvi amici, ma non prima di darvi appuntamento alla prossima puntata di questa rubrica Dammi 3 Parole dove parleremo di… eddai stavolta non ve lo dico, il contenuto di marzo sarà una sorpresa!

Benvenuti amici in questo nuovo spazio che ho creato per voi e che ci terrà compagnia ogni inizio mese con 5 curiosità ma anche con altre piccole notizie… siete pronti? allora si può partire con qualche notizia sul mese di febbraio!

Eventi e notizie del mese di febbraio

Ovviamente il giorno più importante di questo mese è il 14, ovvero la Festa di San Valentino, la festa degli innamorati, forse la più zuccherosa dell’anno e anche una delle più sentite (paradossalmente da chi è innamorato ma anche da chi non lo è) ma scopriamo qualcosa in più di questa ricorrenza. La festività religiosa in origine prende il nome dal santo e martire cristiano Valentino da Terni ed è stata istituita da papa Gelasio I nel 496 in sostituzione della festa pagana dei Lupercalia che si festeggiava in precedenza. Alla diffusione di questa festa contribuirono i Benedettini attraverso i loro numerosi monasteri.

Ma per quale motivo è diventata la festa degli innamorati? nonostante l’evoluzione di questa festa non sia chiarissima, ci sono riferimenti che fanno pensare che la giornata di San Valentino fosse dedicata agli innamorati già fin dal Medioevo, basti pensare alla fondazione dell’Alto Tribunale dell’Amore istituito a Parigi il 14 febbraio del 1400 e ispirato ai principi dell’amor cortese. I giudici di questo tribunale venivano selezionati in base alla loro conoscenza della poesia d’amore e l’istituzione era specializzata nella soluzione di controversie legate ai contratti d’amore, ai tradimenti e alla violenza contro le donne.

5 futilità necessarie sul mese di febbraio

Che ne dite di scoprire insieme qualche curiosità legata a questo mese? ecco a voi 5 futilità necessarie nonché inutili notizie (ma forse nemmeno tanto inutili da conoscere) che riguardano questo freddo mese dell’anno:

• nel mese di febbraio del 1946 nel nostro Paese veniva esteso il diritto di voto alle donne
• il primo febbraio del 1958 al Festival di Sanremo viene presentata l’indimenticabile canzone “Nel blu dipinto di blu” scritta da Franco Migliacci e portata alla ribalda dalla voce di Domenico Modugno per poi essere interpretata dalle voci di numerosissimi artisti, il disco è risultato essere il singolo più venduto in Italia per l’intero anno 1958
• il 3 febbraio del 1957 andava in onda per la prima volta il programma televisivo pubblicitario Carosello, innovativa trasmissione che trasmetteva messaggi pubblicitari che ha conquistato il pubblico riscontrando un incredibile successo e restando per anni tra le trasmissioni televisive più amate in assoluto
• il 6 febbraio del 1952 iniziava il regno della compianta e longeva regina Elisabetta II del Regno Unito
• il 9 febbraio del 1955 veniva inaugurata a Roma la prima linea metropolitana italiana anche se bisogna risalire al 1925 per arrivare all’inizio della storia delle metropolitane in Italia, con l’inaugurazione del primo passante ferroviario urbano sotterraneo a Napoli (non accadeva a febbraio però ma a settembre)

E ora è giunto il momento dei saluti, ma non prima di darvi appuntamento alla prossima puntata di questo spazio per scoprire insieme quali curiosità ci riserva il mese di marzo!

Un buonissimo anno a tutti voi da C.S.D.R. Writing Services e benvenuti in questa nuovissima rubrica che ha tutte le intenzioni di tenervi compagnia per quest’anno (e magari anche per i prossimi) con un appuntamento mensile. Era doveroso iniziare quest’anno e questa rubrica con gli auguri di rito, non trovate? e ora che i convenevoli sono stati espletati possiamo passare alla sostanza. Sostanza che ho deciso di dividere in due parti.

Due parole sulla rubrica e poi parliamo del titolo dell’articolo

Dammi 3 Parole è una rubrica mensile che ho deciso di far partire proprio il primo mese di questo anno 2023 (una curiosità: se sommate i numeri che compongono questo anno risulta il numero 7, che, guarda caso, è anche il mio numero preferito, coincidenze? non credo!) dove verranno annotate alcune notizie utili che riguardano il mondo di noi scrittori, ma anche le mie opinioni in merito a differenti argomenti (a volte) oppure le mie divagazioni (più frequente).

Ma prima facciamo una premessa per chi non mi conosce ancora. A volte (a dire il vero mi accade piuttosto spesso), in giorni ordinari e senza un motivo apparente la mia vita diventa onirica e io vengo colta da incredibili illuminazioni (tipo via di Damasco, per intenderci) che mi fanno prendere decisioni che si trasformano in idee e che, ovviamente, io metto in pratica.

In genere accade questo: mi alzo dal letto (controvoglia), prendo il mio caffè (prima è impossibile ragionare), rifletto sul perché vivo ancora in una grigia cittadina di provincia del nord d’Italia invece di trascorrere il mio tempo sulla spiaggia di una calda isola caraibica, realizzo che le mie finanze non mi permettono di raggiungere l’isola caraibica e mi rattristo, poi sospiro e mi faccio una doccia per scacciare la tristezza, inizio la mia giornata lavorativa e dopo qualche ora vengo colta dall’Illuminazione (termine scritto in maiuscolo volutamente) che, immancabilmente, trasformo in un’idea da realizzare praticamente. Anche questa rubrica è nata così!

E ora passiamo al perché ho deciso di chiamare questa rubrica Dammi 3 Parole. Questo nome non vuole essere un omaggio al ritornello della popolare canzone di Valeria Rossi, come può sembrare ma, forse, quel tormentone del 2001 qualche segno lo ha lasciato, di fatto il nome è una sorta di gioco lessicale che mi ha permesso di unire il mondo delle parole al numero 3 che, come tutti sanno (e chi non lo sa ora verrà edotto), è uno dei numeri più importanti per chi fa il nostro mestiere, soprattutto quando si parla di copywriting e pubblicità.

Avete mai fatto caso al fatto che le pubblicità meglio riuscite sono spesso composte solamente da 3 parole? vi siete mai chiesti il perché? forse no, ma la mia domanda avrà di certo suscitato la vostra curiosità e ora ve lo state chiedendo! ho in programma raccontarvelo, ma non oggi e non in questo primo articolo, il prossimo mese, però, vi prometto che cercherò di soddisfare questa vostra curiosità con un articolo dedicato proprio a questo.

Adesso, però, parliamo del titolo di questo articolo (che “c’entra proprio come i cavoli a merenda” con questo articolo), anzi non parliamone, per la spiegazione vi lascio un’immagine (che, come recita un vecchio detto, “val più di 1.000 parole”).

E dopo questo alternativo e delirante (ma spero anche divertente) primo appuntamento la vostra Cecilia vi saluta e vi rimanda al prossimo incontro con una nuova puntata di Dammi 3 Parole dove parleremo di… numeri (e che cosa c’entrano i numeri con le parole e la scrittura? molto più di quanto si possa immaginare, ma per saperne di più dovrete pazientare fino a febbraio).

Noi ci leggiamo il prossimo mese ma voi non dimenticate che:

• potete trovare gli articoli di questa rubrica sia sul sito www.csdr.it che tra le pagine del magazine www.ilsalottodicecisimo.com
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